Sempre più spesso tendiamo ad improvvisarci esperti anche in questioni in cui non abbiamo molta esperienza e sembriamo essere scettici quando si tratta di affidarci a professionisti.
Vendere casa può sembrare apparentemente un atto semplice e privo di complicazioni, ma spesso possono entrare in gioco dinamiche e problematiche non considerate.
Molti venditori infatti danno per scontato che i propri immobili siano perfettamente in regola dal punto di vista delle normative urbanistiche e credono che avendo fatto l’atto d’acquisto tramite un notaio, come previsto dalla legge, quest’ultimo faccia anche da garante della perfetta conformità dell’abitazione.
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Quali sono i documenti per vendere casa?
Di fatto in pochi sanno che il notaio non può verificare se l’immobile oggetto alla vendita è conforme ai progetti in quanto si limita a vedere superficialmente quella che è “la forma”, cioè se ci sono dei permessi di costruire o delle concessioni in sanatoria o comunque è tenuto all’effettuazione delle visure catastali ed ipotecarie, ma sicuramente non si pone il problema se l’abitazione sia stata costruita in conformità al progetto presentato in comune dal proprietario.
Può infatti presentarsi il caso in cui l’immobile non sia dotato del certificato di agibilità, nonostante l’immobile fosse sempre stato abitato negli anni da diversi proprietari che se lo erano compravenduto.
Il problema emerge nel momento in cui il perito della banca dell’acquirente richiede tutta la documentazione urbanistica che permette, tra le altre cose, di verificare l’agibilità o meno dell’abitazione.
La mancanza di questo requisito comporta l’impossibilità per l’acquirente di ottenere un mutuo, e la lentezza burocratica non permette inoltre di avere in tempo dal proprietario la documentazione necessaria che attesti l’agibilità.
E tutto ciò fa sì che l’acquirente richieda la risoluzione del contratto preliminare per colpa del venditore con la conseguente restituzione del doppio della caparra, in molti casi cifra consistente.
Il proprietario ovviamente dovrà procedere con il richiedere l’agibilità.
Per ottenerla l’immobile dovrà rispecchiare determinati parametri di sicurezza, risparmio energetico degli impianti e dell’edifico ed altri parametri che devono essere in linea con quanto previsto dalle normative vigenti.
Inutile sottolineare il costo economico che la messa a punto di tali condizioni richiede.
In conclusione
Per queste ragioni è fondamentale, prima di mettere in vendita la propria abitazione, controllare tutta la documentazione inerente lo stato dell’immobile ed eventualmente provvedere ad accedere agli atti presso il Comune.
La figura del geometra è sicuramente un aiuto non indifferente, ottimizza i tempi e permette inoltre un double-check dei documenti.
Solo in questo modo è possibile vendere casa senza problemi, in completa sicurezza e senza rimetterci soldi e stress psicofisico.
Stefano Boscarato (visita il suo blog)
Agente Immobiliare Specialista del Vendere Case,
Autore del libro AGENTI IMMOBILI (acquistalo su amazon) e Creatore del Sistema di Vendita Immobiliare®